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Storia e media

  Nella sabbia del Brandenburgo

 

NELLA SABBIA DEL BRANDEBURGO  –  IM MÄRKISCHEN SAND

 

Il 23 aprile 1945 in una cava di sabbia a Treuenbrietzen nel Brandeburgo 127 internati militari italiani  (IMI) vengono fucilati da esponenti della Wehrmacht tedesca. Per lungo tempo il massacro viene dimenticato e rimosso dalla memoria collettiva.

Nel 2016 un documentario cross-mediale interattivo italo-tedesco di Katalin Ambrus, Nina Mair e Matthias Neumann dal titolo Nella sabbia del Brandeburgo  ricostruisce la storia e la memoria di questa strage compiuta negli ultimi convulsi giorni della seconda guerra mondiale.  

Il web doc si snoda fra 24 episodi. Diciotto episodi biografici a tema documentano gli avvenimenti, raccontandoli da una prospettiva odierna. Altri sei forniscono dettagli storici. Il documentario si è avvalso delle immagini animate create dall’illustratore italiano Cosimo Miorelli. Le musiche sono state composte da Stefano Fornasaro e Andrea Blasetig.

 

 

 

 BGW

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Berliner Geschichtswerkstatt

Berlino prima della liberazione: 70 anni fa la Seconda Guerra Mondiale tornò nella città in cui aveva avuto inizio nel 1939: a Berlino. Per la maggioranza della popolazione era chiaro che la guerra era ormai perduta e che la conquista della capitale del Reich hitleriano era imminente. Numerose persone hanno tenuto diari in questo periodo o messo per iscritto le proprie esperienze dopo la liberazione della città da parte dell’esercito sovietico. In essi si parla meno dei conflitti militari quanto piuttosto della lotta quotidiana per la sopravvivenza, per procurarsi cibo o combustibile. La “Berliner Geschichtswerkstatt” pubblica estratti da diari scritti tra il 1 aprile e il 9 maggio 1945.

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“Mein Kampf” a Teatro

 

Ernst Deutsch Theater  Hamburg

31 maggio – 1 luglio 2012

 

Nel teatro di Amburgo intitolato all’attore Ernst Deutsch va in scena fino al primo luglio una delle opere più celebri dello scrittore ungherese George Tabori (1914-2007): «Mein Kampf». L’opera di Tabori debuttò a Vienna nel 1987 riscuotendo un grande successo di pubblico (un anno prima era stato eletto presidente dell’Austria Kurt Josef Waldheim, ex collaboratore nazista e già Segretario Generale delle Nazioni Unite). Per la prima volta un drammaturgo di origini ebraiche (il padre di Tabori morì ad Auschwitz nel 1944) si cimentava in una farsa con al centro un’impossibile storia d’amore tra ebrei ed antisemiti. Mein Kampf è, infatti, una farsa ambientata a Vienna prima della Grande Guerra, dove un giovane Adolf Hitler, rappresentato da Tabori come un uomo frustrato e isterico, aspira a diventare pittore. Il futuro Führer incontra un libraio ebreo che inizia a nutrire un sincero affetto verso Hitler e gli consiglia di intraprendere la carriera politica…

 

 

Wagner in Israele

 

Università di Tel Aviv

giugno 2012

 

Recentemente l’idea di eseguire la musica di Richard Wagner (1813-1883) nell’auditorium dell’Università di Tel Aviv ha riacceso le polemiche in Israele sul compositore tedesco. Le posizioni antisemite di Wagner e la grande popolarità del celebre musicista tedesco durante il regime nazionalsocialista hanno determinato nei più importanti teatri di Israele un lungo boicottaggio di tutta la musica wagneriana che dura fin dagli anni Quaranta. In questa occasione sono state le proteste dei sopravvissuti della Shoah ad ottenere l’annullamento del concerto previsto per il 18 giugno presso l’auditorium dell’Università di Tel Aviv. 

 

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